A Carpi per commemorare l’eccidio di Fossoli
Luglio 17, 2022Elezioni: la mia intervista al Corriere di Bologna
Agosto 6, 2022C’è grandissima preoccupazione per il futuro della nostra industria ceramica in conseguenza dei tagli obbligatori dei consumi di gas annunciati dall’Ue.
Le misure contenute nella nuova bozza del piano Ue per la riduzione della domanda del gas, che sarà presentato domani, dovrebbero introdurre il principio di “massimo sforzo” per la riduzione energetica. Sforzo che, in caso di crisi delle forniture, diventerebbe vincolante a livello Ue.
Le linee guida della Commissione sui settori per il taglio delle forniture mettono subito in allerta alcuni settori chiave dell’economia nazionale: vetro, ceramica e prodotti chimici, potrebbero essere i primi settori colpiti da razionamenti in base ai parametri economici adottati dalla Commissione.
Occorre subito predisporre una serie di misure che possano aiutare le nostre imprese in questa congiuntura così difficile. Se ci saranno razionamenti dell’energia e del gas per le imprese ceramiche dovremo capire bene come impatteranno sulla produzione e quali saranno le modalità per minimizzare i danni. Ci sono Paesi come la Germania che stanno già studiando un piano di emergenza e prevedendo indennizzi per le imprese energivore che potrebbero essere fermate per il razionamento di gas. Ritengo che anche il Governo italiano debba rapidamente approntare un piano di questo tipo.