Il mio intervento al Congresso Nazionale di Azione
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Concluso il primo Congresso Nazionale di Azione

È difficile raccontare l’emozione di questi due giorni.
Forse qualcuno si aspettava che saremmo stati una meteora, che fondare le proprie basi su merito, credibilità, competenza non potesse reggere a due anni di pandemia.
Non era facile costruirsi senza ,tranne rare eccezioni, poter riempire le piazze, senza poter distribuire materiale ai banchetti e fare iniziative nelle nostre città. E invece…abbiamo fatto e abbiamo fatto bene.
Il primo #CongressoNazionale di Azione ci legittima come partito e come #comunità: ne sono orgogliosa, così come sono orgogliosa di vedere tanti “volti nuovi” della politica, tanti giovani, tanti disillusi tornati a respirare entusiasmo.
Siamo innovativi, seri, concreti, anche irriverenti a volte, sempre con coraggio.
Le elezioni di Carlo Calenda Segretario e Matteo Richetti Presidente sono una tappa fondamentale per il nostro percorso, ma altrettanto lo sono state le settimane in cui in tutto il Paese abbiamo eletto segretari e direttivi provinciali e regionali: non esiste #partito senza i suoi #territori e i suoi rappresentanti sui territori.
Grazie, di cuore, a tutti coloro che si sono messi in gioco.
C’è davvero un pezzo di Paese che lavora, studia e non ha voce: noi dobbiamo riempire quel vuoto, perché non se ne può più di scontri inconcludenti tra tifoserie e di slogan privi di contenuti.
Non ci tireremo indietro, e continueremo a metterci testa e cuore: è tempo di essere l’Italia. Sul serio.