Oggi in Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna ho commentato il DEFR – Documento di Economia e Finanza Regionale – 2024/26, che sintetizza gli orientamenti di investimento della Regione Emilia-Romagna del prossimo triennio.

Ci attende un periodo di sfide davvero impegnative, a partire dalla #ricostruzione post-alluvione e dalla tenuta del sistema sanitario, per arrivare a #innovazione tecnologica, sostegno all’#internazionalizzazione delle imprese, #sostenibilità, lotta al #dissesto idrogeologico .

Ho condiviso l’impostazione del documento, sottolineando però la necessità di alcune modifiche, soprattutto per quanto riguarda i #giovani.
Serve attivarsi di più e meglio per contrastare l’abbandono sportivo, un fenomeno in crescita continua che ha pesanti ricadute sulla crescita delle nuove generazioni.
Non solo: serve creare davvero condizioni per valorizzare, attrarre e mantenere qui i #talenti a elevata specializzazione, asset essenziale per la nostra competitività.

Su quest’ultimo punto il confronto con l’impostazione dell’attuale #Governo è impietoso: se da un lato l’Emilia-Romagna ha già varato una legge estremamente innovativa per la valorizzazione dei giovani talenti, il Governo cancella le agevolazioni per il rientro dei cervelli.
Sempre parlando di giovani, mentre noi cerchiamo di sostenere una visione di “cultura per tutti”, il Governo #Meloni cancella di fatto la #18app , usata da decine di migliaia di giovani per acquistare libri (spesso universitari), giornali, biglietti di concerti e mostre.

Parafrasando il celebre film, quello attuale non è certo un governo per giovani.