Dopo una lunga battaglia in aula, con più di 24 ore consecutive, in cui la destra ha fatto ostruzionismo presentando 1.307 emendamenti e 38 ordini del giorno questa mattina abbiamo votato per indire il referendum abrogativo della legge sull’autonomia differenziata.

Nel mio intervento in aula, ho ribadito che così com’è scritta, questa legge non serve al nord e danneggia il sud, frammentando e moltiplicando le regole senza tutelare l’interesse nazionale. Le aziende del Nord sono colpite dal burocratismo folle di questa autonomia differenziata. È nostra intenzione difendere il mondo che produce da una norma che renderebbe molto più difficile fare business e metterebbe in discussione la competitività internazionale del nostro sistema industriale.

Non solo @regione_emiliaromagna ma anche Campania, Puglia e Toscana hanno da subito espresso la propria contrarietà a una legge che crea più confusione e burocrazia, con un vero e proprio caos amministrativo su competenze chiave come politica commerciale, rapporti con l’Ue, reti elettriche e del gas, istruzione.

L’#italia non ha bisogno di riforme scritte per spaccare il Paese, che invece deve rimanere unito e compatto. Orgogliosi come @italiaviva di essere in prima linea anche in questa battaglia!