TRANSIZIONE ECOLOGICA O TRANSIZIONE DI LOGICA?
Febbraio 12, 2021📸 Venerdì mattina ho visitato #Nuovocorso, azienda specializzata nella produzione di grandi lastre in gres porcellanato
Febbraio 22, 2021Il comportamento del PD di Zingaretti sembra simile a quello del soldato giapponese Hiroo Onoda, che non sapendo della fine della Seconda Guerra Mondiale continuò a combatterla per altri 30 anni nascondendosi nella giungla filippina.
La difesa a oltranza dell’alleanza con Cinque Stelle e Leu – che pareva dovesse essere solo momentanea e che invece è stata sancita dalla nascita dell’intergruppo parlamentare – e soprattutto il fare quadrato su alcune misure sfacciatamente fallimentari come il reddito di cittadinanza, purtroppo anche in Emilia-Romagna, dimostrano come il PD abbia perso totalmente la bussola.
Nobile e condivisibile è l’intento di grillini e dem: sostenere chi non ha reddito e incentivare l’occupazione. Totalmente errato, purtroppo, è lo strumento. E se prima temevamo solo che lo fosse, oggi – storture e numeri alla mano – ne abbiamo la certezza.
Il PD deve realizzare che il Governo Conte è finito (e con lui una stagione politica non certo brillante). Anzi, dovrebbe coglierle l’occasione incredibile di un nuovo e autorevole Governo per riprendere il discorso riformista e innovatore di un centro sinistra social-democratico e liberale che è stato bruscamente interrotto. Dovrebbe provare a imporre temi e agenda insieme ad alleati affidabili, non essere subalterno e fare la sesta stella di un movimento che si sta disgregando da solo, nelle sue mille contraddizioni.
Alcuni stanno sostenendo il Governo Draghi per mero opportunismo, per la conservazione del potere e non certo per convinzione. Calenda e tutta Azione, coerentemente, invece, ritiene che questa nuova esperienza potrà portare un grande valore aggiunto in termini di competenza, visione, lucidità e coerenza dell’attività governativa. Ci siamo per esempio sempre battuti e ci continueremo a battere contro mance di Stato e politiche assistenzialiste. Auspichiamo una vera svolta dal Governo Draghi, una discontinuità che rifletta il cambio di passo negli uomini chiave dell’esecutivo e l’allargamento politico della maggioranza
parlamentare.
Cari amici del PD, Conte non è più a Palazzo Chigi: la guerra è finita, uscite dalla giungla populista e costruite insieme a noi la casa dei riformisti italiani.